GRUPPO ESCURSIONISMO

L'Escursionismo è una forma di attività motoria basata sul camminare nel territorio, sia lungo percorsi (strade, sentieri, ecc.), anche variamente attrezzati, che liberamente, al di fuori di percorsi fissi.

Spesso, derivando il termine dalla lingua inglese, viene indicato anche con trekking o hiking. Il primo termine deriva dal verbo inglese to trek, che significa camminare lentamente o anche fare un lungo viaggio.

Normalmente l'escursionismo si svolge in montagna o comunque in un ambiente naturale, e può essere accompagnata da attività naturalistiche quali l'osservazione di specie botaniche o anche la visita di monumenti o fenomeni naturali posti lungo il percorso. L'escursionista seriamente motivato deve avere rispetto dell'ambiente che attraversa, evitare di fare rumore, rispettare i sentieri, non manomettere la segnaletica, non lasciare rifiuti (che potranno essere compattati e trasportati fino ad un cestino, o meglio ancora a valle), non cogliere specie botaniche protette o molestare animali selvatici, accendere fuochi solamente in luogo adatto e con adeguata competenza, spegnerlo accuratamente prima della partenza, non gettare mozziconi di sigaretta accesi (e neanche spenti !!).


Difficoltà Escursionistiche
T = turistico
Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
E = escursionistico
Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguato.
EE = per escursionisti esperti
Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti).Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata.
EEA = per escursionisti esperti con attrezzatura
Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti).
EEA - F (ferrata Facile)
Sentiero attrezzato poco esposto e poco impegnativo con lunghi tratti di cammino. Tracciato molto protetto, con buone segnalazioni, dove le strutture metalliche si limitano al solo cavo o catena fissati unicamente per migliorare la sicurezza.
EEA - PD (ferrata Poco Difficile)
Ferrata con uno sviluppo contenuto e poco esposta. Il tracciato è di solito articolato con canali, camini e qualche breve tratto verticale, facilitato da infissi come catene, cavi, pioli o anche scale metalliche.
EEA - D (ferrata Difficile)
Ferrata di un certo sviluppo che richiede una buona preparazione fisica e una buona tecnica. Il tracciato è spesso verticale ed in alcuni casi supera anche qualche breve strapiombo, molto articolato, con lunghi tratti di esposizione; attrezzato con funi metalliche e/o catene, pioli e/o scale metalliche.
EAI = escursionismo in ambiente innevato
Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità.



GRUPPO CICLOESCURSIONISMO

Il gruppo Cicloescursionismo della sezione CAI Siracusa "Vito Oddo" appartiene al CicloCAISicilia insieme ai soci delle sezioni di Belpasso, Giarre, Acireale e Linguaglossa. Le attività organizzate dalle varie sezioni si svolgono nel territorio della Sicilia Orientale tra le province di Messina, Catania e Siracusa. Lo spirito delle attività cicloescursionistiche è quello di passeggiare tra la natura con la bicicletta senza alcun agonismo.

Definizione delle sigle per la descrizione della difficoltà tecnica
Si utilizza una delle seguenti sigle per la salita ed una per la discesa rispettivamente, separate da una barra (sigla/sigla): TC – MC – BC – OC.
Significativi tratti pianeggianti rientrano nella sigla relativa alla salita.
Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti significativi con pendenze sostenute.
Il criterio per individuare una sigla è il tipo di fondo prevalente, secondo le seguenti didascalie (dove per “sconnesso” si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti; si considera “irregolare” un terreno non scorrevole segnato da solchi, gradini e/o avvallamenti):
TC = turistico
Percorso su strade pavimentate e sterrate dal fondo compatto e scorrevole di tipo carrozzabile.
MC = per cicloescursionisti di media capacità tecnica
Percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole.
BC = per cicloescursionisti di buone capacità tecniche
Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con presenza significativa di ostacoli elementari, con qualche ostacolo naturale (es. gradini di roccia o radici).
OC = per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche
Come per difficoltà “BC” ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.



GRUPPO SPELEOLOGICO SIRACUSANO

LA SPELEOLOGIA

La speleologia propone lo studio e l'esplorazione delle cavità sotterranee, di qualsiasi natura e dimensione. Stabilire una data di nascita per questa disciplina è praticamente impossibile, perchè essa ha radici molto lontane e la sua storia si perde lungo il cammino evolutivo del genere umano. La speleologia può essere praticata a diversi livelli e in diverse forme. Si va dalla esplorazione delle cavità ipogee naturali, rappresentate per lo più da grotte carsiche, alla scoperta di pozzi, cunicoli e cavità artificiali, entrando così nella pratica della "speleologia urbana" strettamente legata al mondo dell'archeologia

Come si pratica
La morfologia e le condizioni ambientali delle Cavità Ipogee rendono la speleologia una disciplina a parte. Le cavità verticali erose e levigate dai flussi d'acqua si presentano spesso simili a imbuti, con tratti di parete completamente liscia che possono essere affrontati soltanto con tecniche di progressione su corda. La tecnologia ha messo a disposizione della speleologia un vasto corredo di attrezzi sempre più moderni ed efficienti, che hanno permesso esplorazioni via via più ardite consentendo a molti speleologi di conquistare il fondo dei maggiori abissi terrestri, nascosti nel cuore della montagna. La speleologia si presenta, oltretutto, come un'interessante pratica sportiva in cui i valori di gruppo emergono su quelli individuali portando ad un'autentica crescita dello spirito sociale dei partecipanti. Per fare un confronto parallelo con la nota disciplina dell'alpinismo, si pensi che le difficoltà dell'esplorazione sotterranea creano un legame di fiducia tra i componenti della "squadra" certamente non inferiore a quello esistente tra i membri di una stessa "cordata".

Il Gruppo Speleologico Siracusano
Il gruppo Speleologico Siracusano CAI nasce ufficialmente nel 2006, su iniziativa di alcuni soci della Sezione di Siracusa, particolarmente dediti a questa affascinante attività.
Il Gruppo Speleologico Siracusano svolge attività di ricerca, esplorazione e catalogazione delle cavità Siciliane, con particolare riguardo per quelle aretusee.
Svolge attività didattica organizzando corsi di introduzione alla speleologia e partecipando ai corsi nazionali di specializzazione della Scuola nazionale di Speleologia del CAI.

Dal 2007 è presente su internet e dispone di un proprio blog ove è possibile attingere informazioni sulle attività del gruppo Gruppo Speleologico Siracusano